Angola e Russia sembrano Paesi molto lontani, ma non in Expo!
Ieri, giovedì 13 agosto, le rispettive tradizioni culinarie si sono unite in un
pomeriggio all’insegna del gusto e del melting pot.
Sergey Biniavsky, vice chef del rinomato ‘Café Puskin’ di Mosca e Luis ‘Kitaba’, chef del padiglione Angola, hanno creato in esclusiva un piatto speciale: mousse di Kisaca (foglie di manioca) e arachidi con pomodoro su tradizionale pane nero di Borodinò con burro al limone.
Le sterminate coltivazioni di segale del nord della Russia e
la manioca che cresce al caldo e alla
luce dei terreni angolani si sono unite in un assaggio che è molto piaciuto ai
partecipanti della degustazione.
Il pomeriggio è stato accompagnato dalle danze dei Kina Ku Moxi e molto apprezzato dal pubblico di Expo.
Una cucina, quella angolana, ricca di contaminazioni,
versatile, e decisa che ben si adatta a viaggiare tra paesi e popoli diversi.
Quale sarà la prossima tappa?
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